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L’ascesa del puritanesimo

La via alla Nuova Gerusalemme così come fu esposta dal pulpito e nella produzione letteraria, da Thomas Carterigh a John Liliburne e John Milton

29.50

Informazioni aggiuntive

Autore

William Haller

Produttore - Editore

Alfa & Omega

ISBN

9788888747620

Pagine

489

Categorie , , Product ID: 20420

Il puritanesimo anglosassone è un aspetto della vasta crisi religiosa che percorre l’Europa dei secoli XVI e XVII ed assume forme caratteristiche nelle singole nazioni e culture. Il problema del divino ne è infine il canone fondamentale, mutuato dalla Scrittura. L’unico vero protagonista della storia è Colui che si nasconde dietro le apparenze più evidenti delle opere umane. Di fronte alla Sua forza provvidenziale tutto si piega, si trasforma, si alza o si abbassa secondo un volere insondabile. Solo in quell’abisso si radica ogni certezza, solo di là proviene ogni verità e giustizia. Gli accenti propriamente teologici della Bibbia, di Agostino, di Lutero, di Calvino costituiscono, per i Puritani, lo sfondo universale di ogni esigenza di conversione. L’energia suprema del divino si manifesta nell’umanità sofferente di Cristo, che mostra con tutto Se Stesso i caratteri della nuova legge di salvezza e dona la forza del Suo Spirito. L’essere umano acquista la sua dignità esclusivamente di fronte a questa ultima prospettiva teologica, dove tutto ha origine e trova il suo compimento. La problematica ecclesiastica, che tanto preoccupava i Cristiani di quel tempo, deve essere riportata a questa sua autentica origine, per evitare che la relatività storica delle opere umane, anche religiose, si frapponga tra la purezza trascendente e i peccatori alla ricerca di giustizia. Il divino delle Scritture si erge sempre di nuovo contro ogni idolatria, deformazione o menzogna che possa essere costruita attorno alla Sua grandezza e misericordia.

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