Quando l’afflizione è profonda, nel nostro animo si accumulano sentimenti di grande intensità che spesso formano un groviglio inestricabile. Una tristezza profonda ci sopraffà e ci induce a credere che non valga più la pena di vivere.
Qui, nella fossa del dolore, c’è una grande confusione: sono confusi i sentimenti, gli scopi, le valutazioni, la direzione, i desideri, insomma tutto. Ma, nello smarrimento di questo labirinto, possiamo trovare una chiarezza spirituale e un refrigerio misteriosi e paradossali che possono essere attribuiti unicamente al tenersi avvinti a una fede incrollabile nell’assoluta bontà dei fini ultimi di Dio.
Dall’esperienza dell’accompagnamento di sua moglie durante una malattia terminale, James E. Means non ha tratto un manuale di bricolage su “Come fare per superare i momenti disperati della nostra vita”, ma ha additato un orizzonte di speranza che è alla portata di ognuno di noi, a una gioia che affiora nel dolore, a un coraggio che germoglia nella crisi.